N. 19 – DESTINAZIONE 5 PER MILLE

É stata confermata anche per l’anno 2018 la possibilità di destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, una quota pari al 5 per mille dell’Irpef destinata a finanziare attività di interesse sociale. L’Ordine ha vagliato alcune organizzazioni che ritiene particolarmente meritevoli della donazione in relazione alla nostra professione:

AID PROGRESS PHARMACIST AGREEMENT (C.F.: 09254200018) – Il progetto APPA è basato su un lavoro di volontariato senza nessun fine di lucro, teso ad aiutare i Paesi in via di sviluppo in ambito sanitario sfruttando le conoscenze professionali dei proponenti; si intende infatti realizzare presso strutture sanitarie dislocate in Paesi in via di sviluppo laboratori per produrre galenici, cioè laboratori in grado di allestire medicinali in base alle specifiche esigenze terapeutiche. I proponenti del progetto – farmacisti e docenti del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco – intendono insegnare al personale preposto al laboratorio in questione il modo migliore, compatibilmente con la realtà locale, per allestire i suddetti prodotti, i quali però dovranno nel tempo sempre dimostrare di possedere un livello di qualità, sicurezza ed efficacia tale da poter essere a tutti gli effetti considerati “medicinali”. (www.progettoappa.it)

BANCO FARMACEUTICO (C.F.: 97503510154) – La Fondazione opera sul territorio Nazionale per rispondere alle necessità di quanti si trovano in condizioni di povertà sanitaria. Agisce in collaborazione con Federfarma e Ordine dei Farmacisti, grazie anche all’impegno di centinaia di volontari e attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente.(www.bancofarmaceutico.org)

FARMAONLUS (C.F.:97748270010) – Farmaonlus è un comitato apolitico, aconfessionale e apartitico. Promuove la partecipazione dei propri membri alla vita della comunità locale, con particolare riferimento agli aspetti di solidarietà sociale e civile. Ha come scopo lo svolgimento di attività nei seguenti settori: assistenza sociale, assistenza sanitaria, beneficienza, istruzione; formazione; ricerca scientifica. Ha sede in Torino, Via Sant’Anselmo 14, presso la sede di Federfarma Torino.

FONDAZIONE FRANCESCA RAVA – Nuestros Pequenos Hermanos (N.P.H.) ITALIA ONLUS (C.F. 97264070158) L’Ospedale N.P.H. St. Damien è una struttura d’eccellenza, costruita su progetto italiano e realizzata dalla Fondazione. La formazione dello staff tutto haitiano è a carico dei volontari italiani con il fine di raggiungere un’alta professionalità. É presente, inoltre, un laboratorio galenico, in cui vengono prodotti in collaborazione con il progetto A.P.P.A e il dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino, farmaci pediatrici che ad Haiti non sono altrimenti reperibili. La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, presente dal 1954 con case orfanotrofio e ospedali in 9 paesi dell’America Latina. Inoltre aiuta nelle emergenze anche in Italia: lotta contro l’abbandono neonatale, aiuta i bambini in povertà sanitaria, ha consegnato 6 scuole per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto e ne sta realizzando altre due. (www.nphitalia.org)

FONDAZIONE FRANCESCO CANNAVÒ (C.F.: 07840931005) – La Fondazione Francesco Cannavò si propone di valorizzare e tutelare la figura del Farmacista ed il suo costante aggiornamento tecnico, scientifico e culturale, con particolare riguardo ai giovani Farmacisti. In tale contesto la Fondazione ha inteso promuovere o gestire diverse iniziative, tra le quali il progetto Farma Lavoro che si pone lo specifico obiettivo di contribuire all’orientamento ed al sostegno dell’occupazione. La Fondazione promuove anche l’aggiornamento professionale mediante i corsi FAD tra i quali ricordiamo quello sul valore della prevenzione Vaccinale.
Lo scorso anno ha deciso di destinare il contributo del 5 per mille in favore dell’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari nella Protezione Civile, particolarmente impegnata nell’emergenza del terremoto del Centro Italia di fine 2016.
La Fondazione si autofinanzia ed è per questo che il primo partner chiamato a sostenerne le attività destinate all’aggiornamento e al progresso culturale di tutta la categoria è il farmacista iscritto all’Albo.

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