ACCESSO AI TRATTAMENTI INNOVATIVI: PROGRAMMA STRATEGICO NAZIONALE – 13 GIUGNO 2016

L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino e Federsanità Piemonte, con il patrocinio della Regione Piemonte, organizzano il convegno dal titolo:

Accesso ai trattamenti innovativi: programma strategico nazionale

che si terrà:

Lunedì 13 Giugno presso “In Centro in centro” – Via Galliari 10 A – Torino

Il convegno è accreditato per 7 crediti ECM.

Provider e Segreteria Organizzativa: IKOS s.r.l.

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GOVERNANCE FARMACEUTICA. SAITTA É OTTIMISTA: “UN ACCORDO É POSSIBILE” di Claudio Risso

Così l’assessore alla Sanità del Piemonte e coordinatore della Commissione salute delle Regioni in un convegno organizzato da Federsanità Anci Piemonte che ha riunito molti esperti del settore farmaceutico nazionale

 

14 GIU – L’assessore alla Sanità del Piemonte Antonio Saitta, nonché coordinatore della Commissione salute in Conferenza delle Regioni, non ha dubbi, è possibile individuare una soluzione per la governance farmaceutica che metta d’accordo Governo, regioni e industrie del settore.

L’intesa sul rimborso dello sforamento dei tetti della spesa farmaceutica è ormai vicina, ma l’assessore è fiducioso anche rispetto all’individuazione in tempi brevi di un accordo con il Governo riguardo la proposta di governance che tutte le regioni hanno approvato poco più di un mese fa.

D’altronde, se così non fosse, la sostenibilità dell’intero sistema sanitario sarebbe a forte rischio considerando anche quello riportato nel corso del suo intervento da parte di Armando Genazzani membro CTS dell’AIFA. Quest’ultimo ha riportato le possibilità di vita, grazie ad alcuni trattamenti innovativi, che spostano verso la cronicità malattie quali quelle oncologiche. Si tratta di grandi risultati che hanno quale conseguenza anche grandi spese da parte del nostro sistema sanitario.

 A provare a dare una risposta al problema della sostenibilità ci ha pensato Nello Martini direttore di Drugs&Health ed ex direttore generale dell’Aifa. A suo giudizio i trattamenti farmacologici “long survivors” hanno beneficiato di un modello di determinazione del prezzo che non tiene conto sia dell’incremento della durata del trattamento che dell’estensione delle indicazioni. Occorre quindi modificare il sistema che fino ad oggi ha regolato l’autorizzazione all’immissione in commercio di questo tipo di farmaci pena – concordando con i vari relatori presenti – l’innesco di quello che ha definito un vero è proprio tsunami.

Non si è discostata di molto la riflessione della senatrice Nerina Dirindin. Nel suo intervento ha sottolineato la difficoltà di Governo, Regioni e dello stesso Parlamento di riuscire effettivamente ad incidere sulle politiche di welfare molto più incentrate su aspetti più di carattere economico che socio-assistenziali. Rispetto ai trattamenti innovativi ha ricordato come nel corso del dibattito per l’approvazione dell’ultima legge finanziaria in commissione Igiene e Sanità del Senato, lei ed alcune sue colleghe, si siano battute per l’introduzione di un comma che prevede proprio l’accesso ai trattamenti innovativi attraverso la presentazione da parte del Ministero della salute di un programma strategico annuale.

A livello regionale gli oratori che si sono succeduti sono stati moderati dal direttore della farmaceutica della regione Piemonte, Loredano Giorni. In particolare il Direttore della Rete Oncologica, Oscar Bertetto, si è soffermato sui costi in costante aumento che il sistema ha dovuto affrontare negli ultimi anni. Ha sottolineato l’importanza della recente delibera n. 51-2485 del 23 novembre 2015 che individua non solo i centri Hub&Spoke per i trattamenti oncologici, bensì i centri autorizzati alla prescrizione dei farmaci sottoposti a registro Aifa.

Rispetto ai registri Aifa si è soffermato Francesco Cattel – Direttore della Farmacia dell’Aou città della Salute – che nel corso del suo intervento ha individuato alcuni elementi critici che se risolti potrebbero portare ad un miglioramento sia in termini di lavoro per chi li deve aggiornare che di appropriatezza nelle prescrizioni a tutto vantaggio dei pazienti.

Sul tema dell’appropriatezza si è concentrato anche Loredano Giorni. Un esempio su tutti la spesa per gli inibitori di pompa protonica che a livello nazionale pesano per circa un miliardo e, secondo le note Aifa, hanno un livello di prescrizione inappropriate che superano il 50%. Non sono mancate riflessioni anche rispetto ad alcuni ambiti del sistema quale concorrenza, trasparenza e formazione. Lo stesso Giorni ha annunciato la costituzione, a livello regionale, di una commissione tecnio-scientifica in ambito oncologico con l’obiettivo di rendere ancora più efficace una rete che per molti versi è invidiata da molte regioni.

Da sottolineare il dibattito tra Maurizio Dall’Acqua – Direttore sanitario della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – ed il vice presidente di Assogenerici, Alberto Giraudo. Quest’ultimo ha snocciolato i numeri relativi ai risparmi derivanti dalle prossime scadenze brevettuali. Il vantaggio per il sistema potrebbe aggirarsi intorno al miliardo considerando che il valore del mercato delle molecole con brevetto in scadenza (3,7 miliardi). Lo stesso discorso può esser fatto per i biosimilari che se ben utilizzati in tutto il loro pontenziale potrebbero valere efficienze, a parità di trattamenti, pari a 350 milioni.

Ad aprire i lavori è stato il Direttore Generale dell’Aou Città della salute e della scienza nella sua veste di Presidente di Federsanità Anci Piemonte Gianpaolo Zanetta che ha organizzato il convegno in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti di Torino. A fare gli onori di casa il presidente dell’Ordine Mario Giaccone.

Claudio Ricco – www.quotidianosanita.it

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