In occasione della ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, vorremmo riassumere il progetto “Violenza contro le donne: il ruolo del farmacista di comunità” che l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino porta avanti insieme ad altri Enti statali ed Associazioni. Il progetto nasce da una tesi della IV edizione del Master in Farmacia Territoriale Chiara Colombo il cui scopo era di sensibilizzare e rendere più consapevoli sia farmacisti che clienti/pazienti della drammatica realtà della violenza contro le donne.
In questo contesto la farmacia può diventare il punto di informazione e di osservazione discreta, sia per le donne, potenziali vittime di violenza di genere, sia per le persone a loro vicine, magari prive di strumenti per fornire loro aiuto.
L’Ordine dei Farmacisti ha invitato perciò i propri iscritti a mettere a disposizione della cittadinanza il materiale informativo, consistente in brochure e locandine, per una informazione diretta a fornire un primo avvicinamento traducibile in una richiesta di aiuto.
Un primo gruppo di farmacisti è stato formato in maniera uniforme per collaborare con la rete antiviolenza comunale e provinciale, le loro farmacie sono state inserite come punto di ascolto e informativo nella guida antiviolenza della Città di Torino.
Nell’intento di creare rete e condivisione con il territorio, si desidera presentare, tra le tante iniziative, il filmato realizzato dagli alunni del laboratorio Cinematografico dell’Istituto Tommaso D’Oria di Ciriè, consapevoli che il possibile cambiamento di approccio alla diversità di genere, l’attitudine al rispetto dell’altra e alla parità dei diritti, possano trovare il veicolo preferenziale proprio nelle nuove generazioni, in grado di rieducare ed educarsi ad un mondo di rispetto e senza più violenza.
Anche il “Tavolo della Città Metropolitana di Torino per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza”, ha ideato una campagna di comunicazione/sensibilizzazione rivolta soprattutto agli uomini, realizzando uno spot di semplice impatto e veicolato attraverso un ambiente popolare e diffuso, come un campo di calcio. Nel video vengono simulati un breve dribbling fra una giocatrice (Simona Sodini calciatrice del Torino Women) e un giocatore (Mauro Melluso del Gruppo Abele), un’azione scorretta da parte di quest’ultimo e, subito dopo, la sua stessa mano protesa ad aiutare e a chiedere scusa.
L’hastag del video è: #bastaviolenza #rispettonellosport #rispettonellavita